Stati Generali del Management Consulting 2013

Oltre 200 partecipanti provenienti da 17 Paesi hanno preso parte al doppio appuntamento organizzato da Confindustria Assoconsult a Roma il 20-21 giugno 2013.

Dopo i saluti di Ezio Lattanzio, nella duplice veste di presidente Confindustria Assoconsult e FEACO, che ha presentato lo schema dei due giorni, Giovanni Benedetto, responsabile Osservatorio Assoconsult e Corrado Cerruti, Coordinatore del Rapporto Annuale e docente dell’Università Tor Vergata, hanno illustrato i risultati del Rapporto Annuale 2012-2013.

Un mercato frammentato, quello italiano, dovesono presenti circa 18.000 società di cui circa l'85% opera con meno di tre addetti. Un fatturato complessivo pari a poco più di 3 miliardi di euro, diminuito nel 2012 dell'1,2% invertendo il trend positivo registrato nel 2011. Lievemente migliori le previsioni per il 2013. Le grandi società di consulenza continuano a crescere ma in maniera minore rispetto a quanto era avvenuto in passato: +2,7% nel 2012, rispetto al +11,2% nel 2011, e un'aspettativa di +3,2% nel 2013. Questo quadro pone l'Italia come fanalino di coda, assieme alla Spagna, rispetto ai maggiori paesi europei (Germania, GB. Francia): in Italia il contributo del management consulting al Pil è pari allo 0,2% contro una media dello 0,52%.

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<<Il mercato cala di fatto da cinque anni ad eccezione dell’internazionalizzazione – ha ricordato Cerruti – la consulenza deve domandarsi: è una crisi temporanea o un cambiamento strutturale?>>. A conclusione della mattinata Giovanni Colucci, responsabile del settore PA, si è soffermato sul paradosso italiano di una elevata spesa pubblica in consulenza e un mercato sottodimensionato rispetto ad altri paesi, illustrando l’analisi Assoconsult.

La sessione del pomeriggio della prima giornata, introdotta da Riccardo Penalva, membro del Comitato Esecutivo FEACO, si è aperta con la proiezione del video di presentazione dell’indagine annuale sul management consulting europeo, una realtà consolidata che vale oltre 97 miliardi.

L'intervento di Ezio Lattanzio - una fotografia delle tendenze di settore ma al contempo un’indicazione della strada da percorrere – era diviso in sei capitoli: "La consulenza responsabile per la ripresa", "La consulenza specchio dei Paesi", "Pubblica Amministrazione, prerequisito della crescita", "Internazionalizzazione e terziarizzazione, dalla parte delle imprese", "Il contributo di FEACO a sostegno del settore in Europa", "Etica, reputazione, aspett dimensionale: così si accredita il settore". Si sono confrontati sui temi proposti da Lattanzio i responsabili delle organizzazioni nazionali: Hervé Baculard (Francia), Pantelis Koukos (Grecia), Alisdar Munro (Norvegia), Alfred Harl (Austria).

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La seconda giornata si è aperta parlando di impatto della consulenza sulle imprese. La sessione è stata coordinata dal giornalista Enrico Sassoon e stimolata dalle provocazioni di Carlo Alberto Carnevale dell’Università Bocconi (<<La consulenza – ha detto Carnevale - deve fare opera di sottrazione, estrarre l’arte dalla materia come faceva Michelangelo...”>>). Le aziende – per via degli interventi di Massimiliano Tedeschi (Lexmark International), Silvio Angori (Pininfarina), Ugo Govigli (NEC Europe) - hanno invitato la consulenza a fare un ulteriore sforzo di cambiamento, a contribuire ad esempio alla condivisione dei rischi delle azioni che si propongono alle aziende. <<E’ quello che sosteniamo da tempo – ha detto Ezio Lattanzio – la consulenza deve cambiare, deve trovare nuove forme di relazione con la committenza>>.

 

 

Nella seconda parte della mattina Gustavo Piga, docente di Economia all’Università Tor Vergata, ha disegnato un quadro macroeconomico in cui Usa e Ue non sono più le locomotive del mondo e le Pmi rappresentano un fattore decisivo per le economie. Di qui l’importanza della consulenza che può aiutare i paesi a disegnare politiche economiche di sistema e affiancare le aziende nei diversi percorsi di crescita. FEACO per parte sua ha spiegato, con gli interventi di Ricardo Penalva, Mercedes Sanchez Varela e Giuseppe Pitotti, quanto si sta facendo e quanto si può fare ancora a livello di Unione europea, il più grande acquirente di management consulting al mondo con oltre due miliardi di euro di spesa. L’appello a tutti è di contribuire sapendo che FEACO presiede ed è fattivamente attiva a Bruxelles.

Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, non è intervenuto per impegni istituzionali. Nella  lettera inviata al presidente Ezio Lattanzio, Tajani condivide temi ricorre nti nelle analisi di Assoconsult Confindustria, dall’ importanza di stimolare la crescita al ruolo delle  Pmi, dalla PA ai fondi europei e ricorda quanto stanziato e fatto. <>.

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<<Promuovere best practise e condividere iniziative positive>>, così Ezio Lattanzio ha introdotto la cerimonia del Constantinus European Award 2013, condotta da Alfred Harl.

Vincitore di questa edizione la Fondazione Irso fondata da Federico Butera per il progetto di miglioramento organizzativo presso il Tribunale di Monza. Ha ritirato il premio il giudice del tribunale lombardo Claudio Miele: <<Sono onorato di ricevere un premio così importante che ci stimola ad andare avanti>>. A settembre il bando della nuova edizione del Premio sarà assegnato durante l’edizione FEACO 2014 a Madrid, come ha ricordato il presidente dell’associazione spagnola Manuel Pimentel Siles, dando appuntamento a tutti nella capitale spagnola.

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